Anca e Bacino

LA PROTESI ALL’ANCA, QUANDO?
L’impianto protesico è necessario quando l’articolazione dell’anca subisce un danno tale da compromettere sensibilmente lo svolgersi delle normali attività quotidiane: camminare, alzarsi in piedi, allacciarsi le scarpe, praticare sport, etc.

Le cause più comuni che determinano un danno all’articolazione dell’anca sono:
osteoartrosi, artrite reumatoide, frattura ossea e displasia congenita.

L’articolazione dell’anca articola il femore con il bacino ed è costituita da due componenti:
– l’acetabolo e la testa del femore.
– bacino

L’impianto di una protesi permette la sostituzione dell’articolazione malata ormai non più funzionale, con un’articolazione artificiale (protesi) fatta di metallo, ceramica o polietilene.
L’obiettivo è di ripristinare una certa mobilità articolare ed eliminare il dolore, migliorando sensibilmente la qualità di vita del paziente.

L’INTERVENTO
L’intervento chirurgico consiste nella sostituzione di una delle parti usurate (acetabolo o testa del femore), o nella sostituzione di entrambe le componenti.
– Endoprotesi
– Artroprotesi
L’operazione viene eseguita in anestesia generale o spinale, e dura circa un’ora.

I tipi di protesi
La scelta del tipo di protesi, che spetta al chirurgo, dipende dal tipo di patologia, dall’età, dal peso corporeo e dal tipo di attività del paziente.
I materiali attualmente utilizzati, sono materiali forti, resistenti e non tossici, biocompatibili, in grado di garantire la massima mobilità articolare, di mantenere la loro forma nel tempo e durare a lungo. Hanno mediamente una durata di circa 15-20 anni dall’intervento.

Quali sono i rischi dell’intervento?
L’operazione all’anca è un intervento sicuro, tuttavia, anche se molto raramente, possono esserci alcuni rischi post-operatori quali: trombosi, infezioni, fratture e lussazioni.

anziani e sportI Benefici
La protesi all’anca consente di risolvere le difficoltà motorie, di eliminare il dolore e di riprendere con le dovute accortezze un’attività sportiva.

I tempi di recupero
Al termine del periodo di degenza in ospedale, per una ripresa funzionale ottimale, è fondamentale proseguire il programma riabilitativo a domicilio o presso un centro fisioterapico specializzato. La totale ripresa delle normali attività, avviene dopo circa 2-3 mesi.